di Rocco Palese
Fino a ieri sulle tv nazionali e fino qualche giorno fa anche in Puglia, il Presidente Vendola descriveva la nostra terra come un’isola felice in cui negli ultimi anni sarebbe calata la disoccupazione a dispetto della crisi e, naturalmente, iscriveva il merito al suo Governo regionale. Noi continuavamo inutilmente a ricordargli quasi ogni giorno che ci sono circa 40mila persone tra cassa integrazione e mobilità molti dei quali attendono ancora 3 mensilità del 2012 anche perché il suo Governo Regionale a novembre scorso aveva sottostimato il fabbisogno della Puglia e il Governo nazionale rifiutava di onorare l’accordo di coprire il disavanzo. Oggi presenta poi questo Piano straordinario come ‘salvifico’ ma non è né straordinario né salvifico posto che si tratta di politiche generali di sostegno al reddito messe in campo addirittura fin dal 2009 dal ministro Sacconi.
Vendola sa bene che su questi temi non speculiamo e che, anzi, nell’ultimo anno spesso abbiamo garantito collaborazione istituzionale come opposizione nell’interesse della Puglia su temi vitali per i pugliesi come questo. Non è consentito a nessuno però speculare in campagna elettorale sulla pelle dei deboli e purtroppo questo Piano che attiva risorse comunitarie del Fondo Sociale Europeo destinate alla formazione durante il periodo di cassa integrazione, non risolve certo la questione di chi ha usufruito degli ammortizzatori sociali in deroga nel 2012 e aspetta ancora le mensilità di ottobre, novembre e dicembre. E siccome la sinistra e Vendola si preparano ad un accordo post elettorale con Monti e compagni, il Presidente oggi non ha neanche il coraggio di attaccare il Governo nazionale che non ha saputo onorare per tempo gli impegni assunti con le regioni e con i lavoratori. Il duo Vendola – Monti, già comincia a colpire le tasche dei lavoratori e dei pugliesi.
Twitter@PUGLIAPDL
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