«I cittadini hanno votato per un’amministrazione di centrodestra e noi, coerentemente con le nostre idee e con il mandato che gli elettori ci hanno affidato, non possiamo accettare cambi di casacca nel bel mezzo di una delicata campagna elettorale che vede il PdL su posizioni diametralmente opposte a quelle di Monti». Con queste parole il Sen. Francesco Amoruso, Coordinatore del Popolo della Libertà della Puglia, ieri sera ha annunciato le dimissioni dei quattro assessori del PdL al Comune di Bisceglie, Antonio Di Lollo-Capurso, Leonardo Di Liddo, Angelo Consiglio e Mariarita Gentile, e del vice sindaco Gianni Casella (Democrazia Cristiana).
«L’annuncio di Spina di passare con Monti ci ha lasciati perplessi – ha aggiunto Amoruso –. Vedevamo sgretolarsi un progetto amministrativo che ci ha consentito di governare la città per sette anni. La situazione è diventata ancora più grave quando un consigliere comunale, Alfonso Russo, ha deciso di non seguire Spina nel suo cambio di casacca. La risposta del sindaco è stata cacciare, senza alcuna motivazione tecnica, l’assessore Egidio Pignatelli, riferimento di Alfonso Russo. Di fronte a questi comportamenti abbiamo reagito con coerenza e nel rispetto della politica con la P maiuscola, in cui ancora crediamo. Con un’amministrazione che evidentemente non è di centrodestra noi non ci stiamo. E soprattutto – ha concluso il coordinatore regionale del PdL – non stiamo con un sindaco che, eletto con i voti del centrodestra, in piena campagna elettorale è passato in uno schieramento antitetico al centrodestra, tradendo di fatto il suo elettorato».
Le parole del Sen. Amoruso sono giunte nel corso di una manifestazione politica, tenutasi all’Hotel Salsello, cui hanno partecipato i candidati al Parlamento del territorio: i biscegliesi Tonia Spina e Pantaleo Mastrogiacomo, rispettivamente nelle liste del PdL per Camera e Senato, e il sindaco di Molfetta, Sen. Antonio Azzollini, candidato al Senato.
Twitter@PUGLIAPDL
Nessun commento:
Posta un commento