venerdì 15 febbraio 2013

Caso Fitto, quei tempi sospetti



di Gianfranco Chiarelli

Attenderemo le motivazioni per comprendere ciò che oggi non riusciamo a comprendere. Al momento torna davvero difficile capire come l'amico Raffaele Fitto  possa essere stato condannato in presenza di un regolare contributo elettorale, ricevuto alla luce del sole, addirittura con un bonifico bancario! Ma la maggiore preoccupazione, al di la del merito della questione, è la tempistica. Ci sono circostanze che si ripetono, soprattutto in periodi di campagna elettorale, che non riusciamo proprio a rubricare come semplici coincidenze. Non comprendiamo ad esempio come, in un sistema giudiziario caratterizzato da tempi biblici, ci siano situazioni, in cui peraltro sarebbe possibile, previsto e soprattutto opportuno,  rinviare le decisioni, in cui si dia vita ad eccezionali accelerazioni come nel caso che trattiamo. Per chi come me opera nell'avvocatura da oltre trent'anni appare evidente come si sia in presenza di una Giustizia che non è uguale per tutti come dovrebbe. Se poi riflettiamo sulla circostanza della sistematica entrata in politica di certi magistrati, fatto accaduto nel passato come nelle attuali elezioni, è nei fatti che si utilizzino i procedimenti giudiziari per scopi politici.

Twitter@PUGLIAPDL

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