di Raffaele Fitto
Questa ennesima assurda sentenza di condanna contro il Presidente Berlusconi è la conferma che nei suoi confronti non c'è solo l'accanimento di una singola Procura o di un singolo giudice su un singolo fatto, ma un disegno politico omogeneo da parte di quella Magistratura che vuole sovvertire il risultato elettorale e condizionare il consenso dei cittadini.
Si tratta poi di un caso forse unico in Italia: qui Berlusconi viene condannato per un reato mai commesso e in un quadro in cui è prassi consolidata nel nostro Paese quella in base alla quale dalle Procure 'fuggono' verso alcune redazioni giornalistiche notizie e lenzuolate di telefonate, anche private, di alcuni imputati. Questo ulteriore ingresso a gamba tesa della Magistratra nella vita politica del nostro Paese, avrá come sempre un effetto boomerang per chi spera di trarne vantaggio: continuando così, il 23 marzo prossimo saremo in milioni a scendere in piazza con il nostro Presidente Berlusconi per invocare Giustizia con la G maiuscola.
Twitter@PUGLIAPDL
Nessun commento:
Posta un commento